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Che cos'è un server proxy e come funziona?
Un server proxy ha la funzione di gestire il traffico internet in ingresso o in uscita da una rete privata. Anche se apparentemente la funzione è unica, in relatà sottende moltissimi utilizzi:
Il suo lavoro è sostanzialmente intercettare e gestire il traffico tra dispositivi e i protocolli utilizzati. Esistono poi i reverse proxy, questi particolari server effettuano, appunto, il lavoro inverso, ovvero intercettano le richieste dai client per conto di uno o più server e, se necessario, le inoltrano ai server di destinazione (che offrono il servizio chiamato). Questo tipo di configurazione non solo impedisce a chiunque di comunicare direttamente con i server, ma migliora le prestazioni attraverso il bilanciamento di carico, è possibile infatti gestire il traffico in entrata distribuendolo tra più server che erogano lo stesso servizio, invece che concentrandolo su una sola macchina. Anche in questo caso il vantaggio è plurimo, compreso un aumentato livello di sicurezza per i server che, di fatto, non vengono esposti direttamente su internet.
Ecco come si svolge il suo lavoro del proxy:
Non ci sono solo vantaggi però. Visto che il proxy è a conoscenza di tutte tue richieste e di tutto il traffico a te destinato, automaticamente ti espone a un rischio di sicurezza e privacy. In sostanza se non ti "fidi" del server proxy che stai utilizzando, potresti incorrere in rischi identici se non maggiori del non utilizzarlo affatto.
Entrando un attimo in più nello specifico possiamo individuare le tre tipologie principali di proxy server:
Rischi o solo benefici?
Ovviamente non esiste alcun sistema che non comporti anche dei rischi, può capitare ad esempio che i server proxy non cripti il traffico web, questo punto è sicuramente fondamentale e impattante per la tua privacy ed esporti a furto di password e altri dati sensibili.
Non che sia pratica comune, ma può anche capitare che alcuni servizi open proxy gratuiti traccino e vendano le informazioni degli utenti (email, nome, cronologia della navigazione, etc) è quindi bene informarsi prima di utilizzare un proxy e in generale vale sempre la prima regola della sicurezza informatica: "Non fidarsi!". Storia del tutto differente è chiaramente utilizzare un server proxy aziendale, anche se in questo caso l'azienda potrebbe tracciare le attività dell'utente per giuste ragioni di sicurezza, tuttavia in questo caso l'utente dovrebbe essere informato di tale attività.
Un sistema più sicuro
Una VPN (Virtual Private Network) offre una protezione decisamente migliore. Che tu stia navigando da casa, dalla pizzeria o dall'azienda, far transitare il tuo traffico attraverso una VPN è certamente una scelta più sicura.
Dal punto di vista della tua privacy la differenza non è poi così percettibile, tutto sommato se è vero che il "canale" di transito è più sicuro (traffico sempre crittografato in entrambe le direzioni), è pur vero che il gestore del server VPN deve godere della nostra fiducia, motivo per cui sono spesso utilizzate in realtà aziendali dove è importante tenere alla larga utenti indesiderati e indesiderabili (hackers).
Nulla ci impedisce di ragionare in termini di "doppia" protezione, ovvero un server proxy raggiungibile esclusivamente attraverso una VPN. Chiaramente sarebbe una configurazione non adatta ad un utente casalingo, mentre per l'azienda che vuole proteggere i propri utenti anche quando utilizzano computer portatili o altri dispositivi mobili, potrebbe offrire la sicurezza del transito criptato dal dispositivo dell'utente al server VPN e da lì una navigazione protetta e regolata dal proxy.